“Brennero” la caccia al Mostro volge quasi al termine
L’indagine sul Mostro ha una battuta d’arresto, e solo la cieca ostinazione di Paolo può rimettere in moto la caccia. L’ispettore Costa deve agire in modo non ufficiale, muovendosi anche oltre confine pur di seguire una flebile traccia, nella speranza che possa aiutarlo a rintracciare il suo bersaglio.
Paolo, per la prima volta, si ritrova a investigare senza Eva. La Lopez infatti, ha imposto alla dottoressa Kofler di occuparsi di un caso molto delicato, che rischia di compromettere il fragile equilibrio tra la comunità di lingua italiana e quella di lingua tedesca: durante una partita di hockey un ragazzo, Matteo, è stato colpito da un avversario, il tedesco Miran, perdendo i sensi. Trasportato d’urgenza in ospedale, la sorpresa arriva dagli esami di routine compiuti dai medici: il ragazzo già prima di essere colpito, aveva le gravi lesioni che ne stanno mettendo a rischio la vita. Cos’è successo veramente a Matteo prima della partita?
Eva si sta occupando del caso di Matteo, il ragazzo finito in coma dopo essere stato colpito in una rissa durante una partita di Hockey. La chiave di tutto è sicuramente nascosta in quello che è successo la notte prima della partita. Chi c’era con Matteo e che cosa gli ha fatto?
Proprio mentre si avvicina alla soluzione del caso però, Eva deve parallelamente affrontare una profonda crisi con suo marito Andreas. Per troppo tempo Eva ha subito quel matrimonio, nato più da una reciproca necessità che da un sentimento sincero. La nuova Eva che piano piano sta nascendo, sarà ancora in grado di accettare questo compromesso? E quanto peso ha in questa crisi l’affascinante ispettore Paolo Costa?
Intanto Paolo, agendo da solo, compie alcuni importanti passi avanti nella caccia al Mostro. Un dubbio però inizia ad insinuarsi nella sua mente: il nome di Gerhard Kofler, il padre di Eva, continua a saltare fuori nel corso dell’indagine, e sempre in circostanze sospette. Che Gerhard c’entri qualcosa con quella sanguinosa storia?